I DERIVATI DALL’ A(RBITRAGE) ALLA Z(ERO COST)
I PRODOTTI DERIVATI NEI MERCATI FINANZIARI ITALIANI: NORMATIVA, UTILIZZI OPERATIVI, MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE NEI MERCATI REGOLAMENTATI E O.T.C., REGOLE DI COMPORTAMENTO.
Durata: 5 gg Obiettivi
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• | Comprendere le ragioni del successo dei prodotti derivati, la loro origine, l’utilizzo appropriato in funzione delle esigenze operative
| • | Approfondire le caratteristiche dei mercati di riferimento, le modalità di funzionamento, la terminologia tecnica adoperata | • | Analizzare i principali strumenti trattati nei mercati e le determinanti del loro valore, individuando gli indicatori di rischio per una ottimale gestione delle posizioni |
Descrizione
Giorno 1
· I prodotti derivati - Definizione di prodotto derivato
- La nascita dei derivati
- L’utilizzo a fini di hedging: definizione e normativa
- L’utilizzo a fini di trading: definizione e normativa
- L’Arbitraggio
· I mercati dei prodotti derivati
- Mercati organizzati: la standardizzazione, la Clearing House (Cassa di Compensazione e Garanzia) e suo funzionamento
- La Marginazione: un esempio pratico
- I mercati organizzati in Italia:
- Idem e Isoalfa: caratteristiche e funzionamento, strumenti quotati - Sedex: caratteristiche e funzionamento, strumenti quotati - Mercati Over the Counter (OTC): caratteristiche e funzionamento Focus su: la crisi subprime in 6 punti . - I derivati e la crisi dei subprime: i cds
· Definizione cds · Modalità funzionamento Giorno 2
· I prodotti derivati a copertura del rischio di tasso:
OTC: Forward Rate Agreement (FRA) (Musella) · L’utilizzo in presenza di movimenti ‘basis’ e 'basic’ della curva dei rendimenti Interest Rate Swap (IRS) (Bertotti): definizione e pricing.
esercitazione: analisi e interpretazione delle tabelle della stampa finanziaria quotidiana (Il Sole 24 ore, MF). FRA: Il caso Alfa
Giorno 3
- Mercati organizzati: - I futures su singole azioni e su indici azionari: definizione, funzionamento e pricing
- il cash and carry
- l’hedge ratio
- introduzione al concetto di beta
- il long term interest rate futures (futures su BTP): definizione, utilizzo e pricing
- lo short term interest rate futures (futures su euribor): definizione, utilizzo e pricing.
Esercitazione a squadre: disamina di quotazioni di azioni e strutturazione strategie di copertura via futures Esercitazione sull’hedge ratio di futures azionari
Giorno 4
· Le opzioni: definizione e tipologie- La valutazione sintetica della convenienza dell’opzione: le opzioni come ‘camaleonti ’
- Il ritorno economico dell’opzione: la ‘stick hokey’ (mazza da hokey)
- Le determinati del valore dell’opzione:
- La volatilità storica e implicita. Un semplice esempio per comprendere il concetto statistico: ‘il flipper ’
- Lo strike price: il valore intrinseco
- Il valore del tempo ed il time decay. Il teorema delle ‘ferie’
Il tasso di interesse Il rischio delle opzioni: le ‘greche’o Delta o Gamma o Theta o Vega o Rho · Le opzioni nei mercati organizzati borsistici
Esercitazione a squadre: strategie di opzioni su azioni
· Opzioni su tassi: cenni - il cap, il floor, il ‘collar’
Giorno 5
- Le opzioni in cambi (a cura di Agostino)
- Le obbligazioni strutturate: definizione. Disamina delle principali tipologie
- Reverse convertible
- Constant Maturity
- Tarn (Targeted accrual redemption note)
- Reverse floater
Esercitazione: analisi e interpretazione delle tabelle della stampa finanziaria quotidiana (Il Sole 24 ore, MF). Focus: Gli ETF. Cosa sono e come funzionano- Rischi specifici e sistemici nei portafogli azionari
- L’importanza della diversificazione
- Il beta e l’alfa
- I Certificates: definizione. Disamina operatività della tipologia BONUS
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